NUOVA ABITAZIONE: 10 BUONI MOTIVI PER REALIZZARLA SENZA GAS

Ritirando un permesso di costruire oggi, nel 2019, il cliente che sta per realizzare una nuova abitazione ha diversi obblighi legati al contenimento delle dispersioni termiche ed all’utilizzo di fonti rinnovabili.
Oltre quindi ad un ottimo involucro (pareti, infissi, tetto, etc.), semplificando, la nuova abitazione deve:
1) Generare energia elettrica da fonte rinnovabile: 1 kW ogni 50 m2 di superficie in pianta. Tipicamente, si realizza un impianto fotovoltaico per ottemperare a questo obbligo;
2) Produrre acqua calda sanitaria da fonte rinnovabile: il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria deve essere generato da fonte rinnovabile. Tipicamente, si realizza un impianto solare termico, oppure si utilizza una pompa di calore (ogni Regione ha implementato quest’obbligo, ad esempio in Piemonte vale il 60%);
3) Riscaldamento, raffrescamento ed acs; anche in questo caso, il fabbisogno somma dei 3 componenti deve essere coperto al 50% da fonte rinnovabile.

Date queste premesse, dove la fonte rinnovabile è un elemento imprescindibile della nuova abitazione, risulta antieconomico insistere sull’utilizzo di fonti fossili, quali metano o altro.
Elencando schematicamente e rapidamente, abbiamo i seguenti vantaggi nel realizzare una CASA GAS FREE rispetto ad una classica che utilizza metano:
1) Risparmio dei costi di allacciamento alla rete metano, compreso costo iniziale di attivazione contatore;
2) Risparmio dei costi di installazione della caldaia a condensazione;
3) Risparmio dei costi di installazione della canna fumaria;
4) Risparmio dei costi fissi per la fornitura di metano (valgono circa 100 Euro/anno);
5) Eliminazione dei fori di ventilazione in cucina (non essendoci il gas, non c’è l’obbligo di realizzare i 2 fori di ventilazione in cucina, quindi si evitano anche le relative dispersioni termiche, affidando tutto il ricambio d’aria ad una buona ed efficiente ventilazione meccanica controllata);
6) Maggiore sicurezza rispetto al rischio di esplosioni e danni collaterali da perdite gas;
7) Maggiore salubrità dell’aria in ambiente: non c’è il rischio di inalazione di idrocarburi, non c’è più combustione con relativa produzione di anidride carbonica e consumo di ossigeno;
8) Maggior prestigio per la propria abitazione che risulta più sicura e meno onerosa da gestire in termini di riscaldamento, raffrescamento, produzione acqua calda e cottura cibi, rispetto ad un’abitazione che utilizzi fonti fossili;
9) Maggiore e reale utilizzo delle fonti rinnovabili installate, in base agli obblighi di legge: è possibile sfruttare al massimo l’impianto fotovoltaico per produrre tutta l’energia elettrica necessaria all’abitazione (riscaldamento, acqua calda sanitaria, raffrescamento e cottura cibo) in abbinamento ad una pompa di calore. Questa configurazione semplice, se progettata e realizzata a “regola d’arte”, consente di minimizzare i consumi e di sfruttare al massimo l’investimento sugli impianti tecnologici;
10) Tutela dell’ambiente grazie alla riduzione di utilizzo di fonti fossili ed alla riduzione di emissioni in atmosfera.
Tutto quanto sopra elencato, vale se vengono evitati i 4 errori tipici nella realizzazione di case GAS FREE (vedi articolo precedente al seguente link: clicca qui
Infatti, chi lavora nel settore sa che è in atto un acceso confronto tra chi vuole a tutti i costi un generatore a combustione alimentato da metano (o altro combustibile fossile) e chi invece come noi ne ha decretato la fine.
E’ una rivoluzione culturale, come quella che decretò la fine del carbone come combustibile per le caldaie da riscaldamento, negli anni 50-60, a favore del moderno “gas di città” evolutosi poi nel “gas naturale” che si utilizza oggi. Ogni rivoluzione vede contrapporsi il passato ed il futuro per la conquista del presente.

 

da portaledellabioedilizia.it

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