Festa dei nonni: a Napoli senza nonni civici

Il 2 ottobre si celebra in in Italia la Festa dei Nonni, una ricorrenza istituita nel 2005 in onore della figura dei nonni e della loro influenza sociale.

Anche a Napoli non mancano iniziative e festeggiamenti. Ma c’è anche chi, come Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, solleva una questione proprio in occasione della ricorrenza.

“In città – dichiara Capodanno – dove dopo essere stata istituita tempo addietro, è scomparsa la figura del “nonno civico”, iniziativa sociale utile per valorizzare il contributo che gli anziani possono dare per la soluzione di alcuni problemi molto sentiti dai genitori e dagli alunni, come quelli della sicurezza fuori ai plessi scolastici, che non può essere sempre garantiti dalle forze dell’ordine “.

“L’’amministrazione comunale partenopea – aggiunge – non ha più previsto nel bilancio i fondi per pagare i 595 nonni civici che hanno operato fino all’anno scolastico 2006/2007, ricevendo elogi dalle famiglie, e che, in base al bando emanato dal Comune di Napoli nel settembre 2003, portavano a casa appena 6 euro al giorno per 25 giorni al mese, per un totale di 150 euro mensili, a titolo di rimborso spese. In passato – conclude Capodanno – ho rivolto anche un appello al Presidente della Repubblica, nella speranza che i “nonni civici”, che molti bambini avevano ribattezzato col nome di “nonni angeli” potessero riprendere il loro servizio sociale dinanzi alle scuole di Napoli. Ma purtroppo anche questo appello non ha prodotto risultati operativi’’.

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