Shoah, giorno della memoria, De Luca: «Ricordare per impedire nuove tragedie»

Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento italiano con la legge n. 211 del 20 luglio 2000. La data è stata scelta, come ricorda la legge stessa, quale anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, in ricordo della Shoah, lo sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico. Il più grande omicidio di massa della storia. Tra il 1933 e il 1945 furono circa 17 milioni le vittime dell’Olocausto. Donne, uomini, bambini, anziani, tra cui 6 milioni di ebrei. Un milione solo nel complesso di Auschwitz (inclusi Birkenau e Monowitz).

Oggi in tutta la Campania si stanno svolgendo eventi dedicati alla memoria. “Avere memoria dell’Olocausto, vuol dire ogni giorno trasmettere alle giovani generazioni i valori della tolleranza, del rispetto e della civile convivenza affinché l’odio, l’antisemitismo e la violenza sotto ogni forma non prendano il sopravvento e non generino nuove tragedie”, sottolinea il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

E proprio per questo, oggi, la Regione Campania lancia un Bando rivolto al mondo della scuola (https://bit.ly/3rVXLk6) a cui possono partecipare tutti gli istituti campani, proponendo dei lavori sotto forma di video, spot, corto e fotografia, che raccontino cosa è stato l’Olocausto. Alla fine, i migliori progetti verranno premiati con buoni per l’acquisto di libri e visite nei luoghi della memoria per gli studenti. “Vogliamo che le nostre ragazze e i nostri ragazzi siano protagonisti e testimoni del dovere civile e morale di non dimenticare la tragedia dei campi di concentramento”, conclude De Luca.

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