Giffoni 53: trionfa “Loop”, una storia contro il bullismo

Giffoni 53
premiazione a Giffoni di Loop sul bullismo

Ciro è un adolescente con uno spiccato talento nel disegno. Vive insieme a suo padre, un uomo rozzo e dai modi violenti che, dopo la morte della moglie, trascorre le sue giornate in compagnia di una donna più giovane di lui.

Nonostante la dote, Ciro utilizza la sua creatività per vandalizzare il muro della scuola con insulti e attacchi verso Gianfranco Palesiano, un ragazzo dolce e indifeso che diventa vittima di violenze fisiche e psicologiche.

Ciro è il bullo della scuola, la cui vita sarà segnata da un evento sconvolgente: si troverà a rivivere sempre la stessa giornata come un loop infernale.

È la storia di “Loop”, cortometraggio diretto da Luigi Russo con protagonisti Gabriele D’Aquino, Tonia De Micco e la partecipazione di Antonio Buonanno, che ha convinto i giurati degli Elements +10 di Giffoni 53.

L’opera, prodotta da Giovanni De Micco e Giovanni Luciano per TNM Produzioni, e distribuita da Tersite Film, racconta di un adolescente con uno spiccato talento nel disegno ma che utilizza la sua creatività per vandalizzare il muro della scuola con insulti e attacchi verso un suo compagno di scuola che diventa vittima di violenze fisiche e psicologiche.

Il commento del regista

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Luigi Russo

“Sono convinto che l’arte sia l’antidoto più efficace contro la banalità del male, ed è per questo motivo che ho deciso di realizzare un’opera cinematografica sul bullismo”, ha commentato il regista Luigi Russo, autore di cortometraggi e film premiati in altri concorsi cinematografici.

“La storia vuole puntare la luce sulla banalità di questo fenomeno, sul tempo sprecato a seminare terrore e sofferenza nelle persone, quando ci si dovrebbe invece concentrare su nobili obiettivi.

Ciro dovrebbe sfruttare il suo talento artistico per diventare uno dei writer più rispettati della città, ottenendo l’ammirazione delle persone attraverso la sua creatività, piuttosto che attraverso l’uso della violenza e della paura”, aggiunge Russo, a proposito del tema trattato nel suo cortometraggio.

Soddisfazione è stata espressa dal fondatore della casa di produzione del film TNM, Giovanni De Micco: “Vincere il Festival di Giffoni per una giovane casa di produzione indipendente nata nel 2018 è un traguardo importantissimo.

Questo progetto ci ha subito colpiti per la sua tematica infatti siamo uniti dalla passione per la cultura e il sociale”.

La casa di produzione

La società TNM è una giovane casa di produzione indipendente. Nasce nel 2018 dall’incontro tra il professionista napoletano Giovanni De Micco e il romano Carmine Parmigiani, con un’esperienza ultra-quarantennale nel campo della produzione cinematografica.

Entrambi sono uniti dalla passione per la cultura e il sociale e quindi decidono di unire le loro forze e la loro professionalità per la realizzazione di opere multimediali d’impegno sociale e divulgativo, ma anche di puro intrattenimento.

Successivamente, la società si amplia acquisendo importanti provider della realtà imprenditoriale milanese.

Nasce così la TNM, che ha la sua forza strategica a Milano, l’operatività a Roma e il cervello produttivo a Napoli.

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Giffoni “Loop” e bullismo

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