Fondi Sviluppo e Coesione. Il patron del Premio Charlot: “Questo è il momento per il Governo di sbloccare questi Fondi”

Il Premio Charlot, giunto alla sua 36° edizione è, non solo l’unica manifestazione al mondo dedicata al grande Charlie Chaplin, ma un appuntamento importante dello spettacolo e del cabaret. Un riconoscimento che ci siamo conquistati sul campo, proponendo di anno in anno sempre spettacoli di altissimo livello, ma anche e soprattutto andando a scovare i giovani talenti del cabaret. Una vera e propria fucina della comicità, che ci ha visto scovare talenti che oggi riempiono i teatri e sbancano i botteghini del cinema.
Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno degli Enti pubblici che hanno sempre creduto in noi e nel nostro progetto, in primis il Presidente Vincenzo De Luca. Con gli anni il sostegno economico ricevuto, soprattutto dalla Regione Campania e dal Comune di Salerno, ci ha permesso di offrire oltre 10 eventi, tutti con ingresso gratuito, dando così ogni sera a 2000 persone di poter assistere a spettacoli e concerti, molti dei quali in anteprima o realizzati appositamente per lo Charlot.
Ecco perché i Fondi di Coesione e Sviluppo sono fondamentali per manifestazioni come la nostra. Senza questo sostegno economico non solo non potremo più garantire il numero di serate che negli ultimi anni abbiamo offerto al pubblico a salernitano, ma non potremo più neanche garantire la qualità dei nostri appuntamenti e neanche avvalerci della collaborazione dei tanti che ruotano intorno al Premio Charlot, parlo dei tecnici di palco, hostess, figuranti, ballerini e tanti altri.
Vorremmo fare qualche passo in più, trasformando statutariamente l’organizzazione e diventando così oltre che un appuntamento di vetrina nazionale ed internazionale anche un motore di produzione di eventi spettacolo. Ma per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di Enti come la Regione Campania e di persone come il governatore De Luca, che credono dell’importanza della cultura e dello spettacolo anche come attrattiva turistica.
Come Premio Charlot vogliamo ancora una volta dare il nostro sostegno al presidente De Luca ed invitare il Governo a sbloccare questi fondi che per noi, e per tutti gli operatori culturali, sono fondamentali al fine di portare avanti le nostre manifestazioni conosciute non solo in tutta la regione ma anche in tutta Italia e molte anche all’estero.
Mi piace ricordare che come Premio Charlot siamo partiti da rassegna, divenuti poi festival, oggi PREMIO INTERNAZIONALE, in tutte queste edizioni sul nostro palcoscenico sono saliti i più grandi nomi dello spettacolo italiano. Con una presenza totale di circa 800.000 spettatori ai quali si vanno ad aggiungere i telespettatori di sei edizioni televisive nazionali riprese dalle reti Rai e quello di 35edizioni delle televisioni regionali.
Quale è l’obiettivo?
Abbiamo setacciato l’Italia e visto tantissimi artisti darsi tenzone a suon di risate, molti sono arrivati a calcare grandi palcoscenici come Dario Vergassola, Teo Mammucari, Rocco Barbaro, Gaetano Amato, Luciana Littizzetto, Ale e Franz, Ficarra e Picone, Alessandro Di Carlo, Riccardo Cassini (che oggi è l’autore di Fiorello), Michele la Ginestra, Alessandro Siani, Beppe Braida e poi qualche ospite allora sconosciuto come Mr. Forest, Francesco Paolantoni, Joele Dix, Mario Zucca, Gianfranco Iannuzzo ed anche  una giovanissima Simona Ventura che ha presentato la sesta edizione ed ai tanti Big che, con la loro presenza, hanno confermato la valenza della proposta Alberto Sordi, Nino Manfredi, Renzo Arbore, Enrico Montesano, Ciccio Ingrassia, Gino Bramieri, Oreste Lionello, Pino Caruso, Carlo Verdone, Gassman, Gigi Proietti, Mariangela Melato, Giorgio Panariello, Bud Spencer, Fiorello, G. Paoli, C. Mattone, Giancarlo Giannini, Claudia Cardinale, Christian De Sica, Gianni Minà, Giorgio Albertazzi, Luis Bacalov,Giorgio Albertazzi, Stefano Bollani, Michele Placido, Arturo Brachetti, Antonello Venditti Riccardo Cocciante etc…
Siamo stati tra le prime rassegne di cabaret italiane e poi ne sono nate tante altre, tra i primi festival e poi ne sono arrivati altri, oggi siamo il premio della comicità, come a dire se per la musica c’è Sanremo, per la televisione c’è stato il Telegatto, per la comicità c’è il Premio Charlot.
Oggi vorremmo internazionalizzare il progetto Premio Charlot che gode di tutte le autorizzazioni ed esclusive sottoscritte anche dall’Associazione Chaplin di Parigi, ma per farlo e per continuare a garantire l’ingresso gratuito al nostro pubblico, abbiamo bisogno del sostegno della Regione Campania e la Regione ha bisogno dei Fondi di Sviluppo e Coesione. Ecco perchè ancora una volta, vogliamo manifestare il nostro sostegno al Governatore De Luca e chiedere al Governo di non penalizzare la cultura e lo spettacolo, il danno non lo si fa solo a noi o alle manifestazioni organizzate in Campania, il danno lo si fa a tutto il comparto, perchè alle nostre manifestazioni partecipano e vengono ingaggiati attori, cantanti, compagnie teatrali e tecnici provenienti da tutta Italia. Questo è il momento di far ripartire la macchina della cultura e dello spettacolo. Questo è il momento di sbloccare questi Fondi.

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