Agropoli, al via il progetto “Lo sport come strumento per l’integrazione”

Ha preso il via il progetto “Lo sport come strumento per l’integrazione”, promosso dalla New Basket Agropoli Paestum con il patrocinio del Comune di Agropoli. L’obiettivo è promuovere lo sport quale strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale, psicofisico, nonché quale strumento di inclusione e integrazione di gruppi a rischio emarginazione.

Il progetto prevede la pratica gratuita di attività di basket rivolta a bambini, preadolescenti e adolescenti di età compresa tra gli 8 e i 17 anni della città di Agropoli appartenenti a nuclei familiari che presentano fragilità socio-economiche e/o anche condizioni di disabilità. I cittadini interessati dovranno presentare il modello di domanda, compilato in tutte le sue parti e corredato dalla documentazione richiesta, disponibile presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Agropoli nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e sul sito istituzionale del Comune di Agropoli www.comune.agropoli.sa.it. Le iscrizioni sono sempre aperte.

La sede del progetto è il Pala “Di Concilio” in via Taverne. L’attività sportiva, a cura di Lucio Murolo, si tiene il sabato dalle ore 09.00 alle ore 11.00. Il progetto terminerà il 31 dicembre 2024.

«Lo sport è un ottimo mezzo per favorire l’integrazione e la socializzazione, oltre ad essere ottimale per il benessere psicofisico della persona. Abbiamo subito sposato il progetto presentato dalla New Basket Agropoli Paestum e siamo sempre aperti a proposte che vanno nella direzione di favorire l’inserimento specie di bambini e adolescenti in contesti sani che li tolgono dalla strada insegnando la passione, il sacrificio, l’impegno. I valori che lo sport racchiude portano ad un percorso che è sempre positivo. Un ringraziamento ai funzionari dell’area Sport e Servizi Sociali, rispettivamente, Giuseppe La Porta e Valeriano Giffoni» è il commento del sindaco Roberto Mutalipassi.

«Tutti ben conoscono – dichiara il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Maria Giovanna D’Arienzo – quanto siano fragili i giovani. Riuscire a creare loro delle possibilità di integrarsi, di stare insieme ai loro coetanei e di fare cose che possano regalare prospettive può essere di grande aiuto per tenerli lontani da potenziali pericoli di dipendenze e di altre tipologie di devianze. L’opportunità di dedicarsi ad uno sport, che può diventare una passione, può aprire scenari utili a sposare sani valori da portare avanti nel percorso della vita».

«Un approccio “nuovo” – afferma il presidente della New Basket Agropoli Paestum Angelo Farese – per utilizzare lo sport come strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psicofisico, di sviluppo e di inclusione sociale, di recupero e di socializzazione, di integrazione dei gruppi a rischio di emarginazione e delle minoranze, garantendo a tutti l’accesso alla pratica sportiva. Quando inclusivo, lo sport è l’antidoto più forte che abbiamo a disposizione per vincere qualsiasi tipo di discriminazione. Parlare di inclusione è ancora necessario per veicolare il giusto messaggio, ma quando potremo finalmente farne a meno, sarà una vittoria per tutti» .

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