Premio Industria Felix, i Monaci Digitali della Shop Now di Padula premiati a Piazza Affari a Milano

“Performante a livello gestionale, affidabile finanziariamente e anche sostenibile”. È con questa motivazione che l’azienda Shop Now Srl di Padula, azienda specializzata nell’e-commerce e vendite online dal 1998, è stata insignita del “Premio Industria Felix – L’Italia che compete”, classificandosi fra le 196 aziende italiane più competitive, su un campione di 690 mila società di capitali.

La performance ottenuta dalla Shop Now ha permesso all’azienda, guidata dal giovane imprenditore di Padula, Gianluca Vegliante, di essere inserita nell’albo d’oro, per la terza volta consecutiva dal 2021, avendo soddisfatto i 10 principali requisiti alla base del riconoscimento, ovvero l’affidabilità, la reputazione e dal rating finanziario.

Il premio nazionale è stato ritirato dallo stesso Vegliante nel corso dell’evento organizzato da Industria Felix Magazine, il supplemento trimestrale de “Il Sole 24 Ore”, nella sede di Elite e Borsa Italiana in piazza Affari a Milano, luogo simbolo delle attività finanziarie italiane e motore dell’economia nazionale.

A fare gli onori di casa, oltre al direttore di Industria Felix Magazine Michele Montemurro, anche i giornalisti Angelo Mellone, direttore del Day Time Rai, e Maria Soave del Tg1.

L’evento è organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale in supplemento gratuito con Il Sole 24 Ore nelle principali città italiane con un’inchiesta sui tassi di deterioramento sui dati Abi-Cerved. Alla realizzazione di questa quarta edizione nazionale hanno collaborato Cerved, Università Luiss Guido Carli, A. c. Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Simest, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, ELITE, Plus Innovation e M&L Consulting Group.

“Dopo aver ricevuto il premio, in una sede così prestigiosa, davanti a centinaia di esponenti del mondo imprenditoriale italiano, pensavo al modo insolito in cui la nostra realtà è cresciuta, affermandosi in poco più di un decennio come un punto di riferimento importante nella vendita on line di prodotti su misura. Sicuramente la cifra del nostro successo – ha commentato Gianluca Vegliante – è rinvenibile nel capitale umano, sul quale continuiamo ad investire e a scommettere: la mia squadra è una famiglia di persone molto diverse tra di loro, libere di gestire il proprio lavoro da casa, quando lo desiderano, ma anche di proporre idee e metterne altre in discussione, in un clima di assoluta fiducia.

In fondo il nostro business ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone: se offrire prodotti e servizi di qualità è una condizione imprescindibile per il successo, un ruolo primario in questa partita – ha specificato – lo giocano le persone motivate e orgogliose di quello che fanno: sono loro che in azienda creano un clima positivo empatizzando con i clienti, i fornitori e tra colleghi”.

La società valdianese, oltre al commercio elettronico, offre anche consulenza, innovazione e tecnologie all’avanguardia ad altre imprese per rispondere alle sfide di un mercato in costante evoluzione.

Inoltre, da poco tempo, ha lanciato un progetto di innovazione territoriale, denominato “Monaci Digitali”, attraverso il quale si sta realizzando un co-working per nomadi digitali nella magnifica Certosa di San Lorenzo. L’obiettivo è quello di ospitare nei locali del complesso certosino giovani professionisti di tutto il mondo che, con il loro lavoro da remoto, trasformeranno le periferie, invertendo le tendenze occupazionali, sociali e demografiche attuali.

Secondo l’ultimo report dello stato del nomadismo digitale dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali, l’Italia risulta una destinazione attraente agli occhi dei remote worker con il 43% degli intervistati, che sceglierebbe il Sud Italia e le Isole come destinazione privilegiata. II 93% degli intervistati sarebbe interessato a soggiornare in piccoli comuni e borghi dei territori marginali e aree interne del nostro Paese, considerati luoghi dove la qualità della vita è migliore rispetto ai grandi centri urbani.

 “Siamo partiti dal desiderio di far confluire talenti e più in generale lavoratori in luoghi in cui la qualità della vita è rimasta alta, ma che sono allo stesso tempo a rischio spopolamento.

Come Monaci Digitali – ha spiegato Vegliante – stiamo allestendo un coworking all’interno della meravigliosa Certosa di Padula e studiando dei pacchetti per offrire il pernottamento all’interno di un monastero Francescano, affiancando al soggiorno, di durata variabile, una serie di attività lente, a contatto con la natura.

Questa è la storia che stiamo cercando di scrivere, per anticipare ancora una volta il futuro e modificare un importante paradigma, valorizzando sia il lavoro da remoto che le aree interne del Vallo di Diano”.

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